Togliamo da «L'Eco di Bergamo» del 16 novembre 1909 questa interessante cronaca:
« Con cerimonia solenne, veniva inaugurato il 14 novembre 1909, il nuovo Oratorio San Luigi Gonzaga nell'importante borgata di Sovere. Mons. Vescovo Radini Tedeschi condecorò con la sua presenza la festa del Patrono San Martino e benedisse pure la prima pietra dell'erigendo locale scolastico; dopo i Vespri, il corteo, preceduto dalla banda di Carabbio e dalle bandiere dei Circoli giovanili di Sovere e di Pianico, si portò a benedire il nuovo Oratorio sorto per lo zelo di questo rev. Prevosto don Giulio Calvi e per la generosità del Clero e di altre persone benefiche.
Il nuovo locale formato da un bel salone, eretto a fianco della nuova casa del rev. Curato, Direttore dell'Oratorio, e da uno spazioso cortile al quale presto verrà aggiunto un porticato, sarà davvero un ritrovo geniale per la gioventù che col divertimento onesto troverà quanto può sanamente educare la mente ed il cuore in ordine ai sempre crescenti bisogni ed ai moltiplicati pericoli.
Nel salone, elegantemente addobbato, ebbe luogo la adunanza inaugurale. Mons. Vescovo, che con tanta affabilità godevasi di vedersi circondato da tanti fanciulli, benedisse il nuovo Oratorio; due fanciulli a nome dei compagni presentarono omaggi e ringraziamenti, mentre altri, assai bene istruiti, eseguirono inni e mottetti.
Parlarono all'adunanza oltre il rev. Prevosto che ringraziò quanti lo aiutarono a realizzare un ideale da tempo accarezzato, ed il rev. Curato don Giovanni Valsecchi che manifestò la sua gioia per il nuovo campo aperto alla sua attività, il sac. prof. Dolci presidente della Federazione degli Oratori, che a nome dei 50 confratelli Oratori bergamaschi portò il saluto cordiale e fraterno ai giovani che venivano ad ingrossare le file della istituzione vita prospera e feconda. Parlò quindi il rev. Prevosto di Pianico, che accennato ai pericoli presenti nei quali incorre la gioventù, dimostrò quale sia il nobile scopo dell'Oratorio e come esso risponda ai bisogni dei nostri tempi. Chiuse con la sua eloquente parola Sua Ecc. Mons. Vescovo che diede saggi e pratici consigli ai genitori ed ai fanciulli perchè come splendido era il locale dell'Oratorio fabbricato, così anche l'Oratorio vivo che risiede nei cuore dei giovani, venga adornandosi di quelle virtù che sono il soave profumo della primavera della vita e danno speranza di un più felice avvenire. Diede poi un plauso ai benefattori in special modo a don Gambarini ed al Prevosto e quindi chiuse la cerimonia impartendo la sua benedizione.
Anche il Santo Padre Pio X partecipo in spirito alla festa e fra gli applausi generali fu letto il seguente telegramma spedito dal Cardinal Merry del Val: «Santo Padre invia di cuore circostanza inaugurazione Oratorio, Apostolica benedizione quale conferma santi propositi per giovani Oratori » .
A termine della bella indimenticabile festa furono lanciati dei palloni areostatici. Quanti compirono sacrifici pel nuovo Oratorio, possono andarne veramente lieti, perchè hanno provveduto alla salvezza della gioventù ed all'avvenire del paese».
Bollettino Parrocchiale, giugno 1959 Don Carlo Ghitti